Quest'anno abbiamo partecipato al NapoliComicon2012 ma purtroppo solo nell'ultima giornata dedicata alla manifestazione. Un'esperienza bellissima e ci siamo divertiti un casino. Fortunatamente non c'erano file chilometriche o problemi di altro genere, a differenza di quello che ho saputo del primo giorno di fiera. Unica cosa fastidiosa è stata che nel procinto di avvicinarci alle biglietterie siamo stati letteralmente assaliti da parecchi bagarini che volevano venderci biglietti maggiorati perchè "accussì nun se fa' a fil " e da gente che voleva offerte per associazioni di ogni tipo!
Una volta entrati ci ritroviamo in uno spazio immenso pieno di gente, appassionati e personaggi di film e fumetti più o meno perfetti nel loro costume.
Iniziamo il nostro giro negli stand, una tale varietà di prodotti che ci ha meravigliato, si andava dagli stand degli editori, a quelli di antiquariato, oggettistica, cianfrusaglie, stand di artisti che dipingevano quadri in loco, ce n'era per tutti i gusti e per tutte le tasche. Anche andando l'ultimo giorno abbiamo trovato offerte davvero convenienti, volumi a prezzi ridotti e anche qualcosa di sfizioso tra i Manga e i Fumetti a 1€, anche se ogni tanto saltavano all'occhio prezzi allucinanti.
Ma il Comicon Napoli non è solo stand di fumetti, molto belle ed affascinanti anche le mostre all'interno dei padiglioni. Come quella su Martin Myestere, Futuro Anteriore Letteratura & Fumetto, o quella su Alan Moore.
Tra quelle che abbiamo preferito c'è stata Storie parallele: letterature e fumetti in Italia, che appunto descriveva il rapporto tra letteratura e fumetto, un tema che ultimamente si sta facendo sentire sempre di più, chi sa se mai in italia si arriverà a considerare il fumetto come un'arte al pari delle altre.
"Dipingere o scrivere per me sono in fondo la stessa cosa. Proseguo il medesimo scopo,
che è quello di raccontare delle storie."
Dino Buzzanti.
Ma forse quella più particolare è stata "10x10 L'editore atrabile e la scena fumettistica svizzera", davvero molto affascinante. Praticamente ogni quadro era composto da 100 post-it, c'erano quelle in cui ogni post-it era disegnata una vignetta di una storia, e quelle che ogni vignetta altro non è che un pezzo di un quadro più grande. Tra le storie riportate alla mostra alcune era di una dolcezza disarmante, che raccontate senza balloon rendono la storia molto immediata; altre invece erano quasi inquietanti. Bellissime.
Nessun commento:
Posta un commento