Ad un mercatino dell'usato ho trovato alcuni fumetti molto interessanti.
Uno di questi è
Martin Mystère 279 - Il destino di Atlantide.
Conoscevo già il personaggio, ma grazie a un'introduzione al volume e il fatto che da questo albo in poi sono storie autoconclusive, si riesce a leggere e capirlo anche senza averne mai letto uno.
Per chi non conoscesse il Mystère ecco un riassunto della presentazione presa dal sito della
Sergio Bonelli Editore:
Martin Mystère è un personaggio creato dalla fertile penna di Alfredo Castelli nel 1982, e realizzato graficamente da Giancarlo Alessandrini, Martin Jacques Mystère è un insolito detective: archeologo, antropologo, esperto d'arte, collezionista di oggetti inusuali, uomo d'azione e instancabile viaggiatore, è americano di nascita, ma si è formato culturalmente in Italia. Ha cominciato a occuparsi dei "grandi enigmi" mai risolti, cioè di quegli enigmi che la scienza "ufficiale" non prende in considerazione e che non sono ancora stati razionalmente risolti, da quelli archeologici a quelli storici, da quelli scientifici o parascientifici a quelli esoterici, spaziando occasionalmente nel campo degli Ufo, dei poteri Esp, della magia.
In questo volume si torna a parlare di un elemento ricorrente nelle avventure del detective dell'impossibile:
Atlantide.
Questa volta dovrà tornare sui suoi passi, alle Azzorre, tra Pico e Santa Maria, dove aveva avuto uno scontro con gli
uomini in nero, per indagare su uno strano incidente che ha coinvolto un satellite molto particolare del governo.
Martin Mystere verrà indirizzato a seguire questo caso particolare dal maestro Kut Humi, che inoltre gli farà intuire di dover effettuare una scelta di vitale importanza.
Senza troppi indugi inizia la sua avventura dove scoprirà che il satellite è finito sul fondale, su una nave di un antico Regno perduto e per il bene del mondo gli verrà chiesto di distruggerla ma...non è tutto qui.
Non vi spoilero niente, se potete recuperate il volume.
Una storia che merita davvero. Piena di mistero, rivelazioni e una nuova teoria sulla fine dell'impero perduto di Atlantide.